unico romanzo di francis picabia, scritto nel 1924, l`anno in cui apparve il primo manifesto del surrealismo. al rigore dogmatico di andre` breton, picabia contrappone la sua incorreggibile disinvoltura, il suo inafferrabile istinto dissacratorio, scegliendo in ogni circostanza la liberta` e la vita, che attraversa sempre a cento all`ora non temendo lo schianto finale. "sono vivo", questo e` il suo unico credo. e la risposta finale di questo romanzo, nel quale picabia esprime l`essenza delle sue idee. testo autobiografico "a chiave", pieno di deviazioni, porte misteriose, cassetti e armadi inattesi, "caravanserraglio" si presenta apparentemente come una semplice serie di quadri che evocano con causticita` l`anima di un`epoca travolta dal tourbillon delle avanguardie, ma rivela a una lettura piu` attenta un "sottotesto" letterario e narrativo di grandissima letteratura. vi si incontrano marcel duchamp, pablo picasso, andre` breton, robert desnos, louis aragon, max ernst, blaise cendrars, jean cocteau e molti altri. di fronte al surrealismo trionfante, francis picabia lancia l`ultima battaglia in onore del dadaismo. |