profondo, perfino inquietante, estremamente "vero": "il principe" di machiavelli, scritto nel 1513, e` un capolavoro del pensiero e della letteratura, un testo classico da leggere, rileggere, gustare nella sua prosa rapinosa e avvincente. le rivoluzionarie intuizioni di machiavelli, rimaste attraverso i secoli di provocante attualita`, sono tese soprattutto a mettere in luce l`indipendenza delle categorie dell`utile e del pratico rispetto a quelle etiche e religiose. su questa indispensabile premessa si basa il ritratto del principe, individuo virtuoso, creatore assoluto dello stato inteso come compiuta costruzione "artistica": un uomo nuovo che, con il suo individualistico sforzo creativo, attua la sintesi di virtu` e fortuna, un profeta armato capace di realizzare il controllo razionale del progetto e della prassi politica, ponendosi come antitesi alla forza devastatrice del caso. introduzione di vittore branca. commento di tommaso albarani. |