su giacomo casanova, scrittore avventuriero in apparenza cosi` distante da lui, zweig non formula giudizi morali: cerca invece di circoscriverne le qualita` letterarie, quelle di un dilettante di genio, e di cogliere la sostanziale onesta` dei suoi rapporti con l`altro sesso, vissuti come un mutuo scambio di piacere. all`inizio, ognuno dei nove capitoli che compongono questo ritratto sembra pervaso da un vago senso di antipatia, ma non appena si approfondisce il tema, e` come se lo scrittore austriaco riconoscesse, quasi a malincuore, una sorta di intima affinita` con casanova: veneziano che visse gran parte della sua vita in esilio e il cui mito fu a sua volta un riflesso della stessa citta` natale. zweig non compone una biografia convenzionale, ma un`analisi della vita di un grande seduttore, mitografo di se stesso, che seppe modellare la sua esistenza come un`opera d`arte. |