nella istanbul del xvi secolo, in un caleidoscopio di personaggi storici e immaginari, jahan e` un mahout bugiardo e opportunista, un ragazzino scaltro di origini oscure. arrivato via nave nella citta` delle sette colline per accompagnare chota, l`elefante bianco che lo scia` dell`hindustan ha mandato in dono al sultano suleiman, la sua vita dovrebbe restare confinata nel serraglio, fra tigri, leoni, gazzelle e giraffe. jahan dovrebbe rimanere per sempre relegato al rango di servitore privilegiato, dedito alle cure di chota, il pachiderma che adorna con la sua stravaganza lo zoo privato del palazzo reale. e invece il caso lo conduce ad attirare l`attenzione di sinan, il capo architetto reale, che ne fa uno dei suoi apprendisti. sinan e` un uomo saggio, pacato, sensibile; jahan non potrebbe trovare maestro piu` attento e appassionato, e sotto la sua guida si guadagna un lavoro di prestigio, abbandona l`abitudine al furto, cresce. la sua e` la storia di un successo edificato con pazienza e devozione, proprio come le moschee e i ponti del maestro sinan. ma la vita non accetta di essere disegnata e progettata: prende il suo corso, semplicemente. e per jahan ruotera` attorno a due centri, due amori: quello impossibile per la principessa mihrimah, la figlia del sultano. e quello saldo e semplice di chota, che sara` sempre li` ad aspettarlo e a consolarlo nei momenti piu` bui, gigantesco, fedele, forte. |