c`e` reb abraham hirsh ashkenazi, uomo pio e studioso, che non ha tempo da perdere con la moglie e la famiglia: ama la solitudine del suo ufficio, le discussioni filosofiche con il rabbino, i testi sacri, l`ebrezza degli affari, il successo nei commerci. ci sono i suoi due figli, jacob bunim e simcha meyer, che non potrebbero essere piu` diversi tra loro. jacob, il minore, e` un ragazzo semplice, forte e coraggioso, istintivamente nemico di ogni ingiustizia. simcha meyer invece e` intelligentissimo, astuto e calcolatore, pavido e timoroso, deciso fin da piccolo a emergere, a sconfiggere il mondo intero in una guerra che nessuno ha dichiarato. c`e` la citta` di lodz, un piccolo borgo polacco che viene travolto da una crescita industriale tumultuosa e disordinata, che spazza via tradizioni ed equilibri e porta ricchezza, miseria, progresso e sfacelo. c`e` tutto, il grande e il piccolo, il meraviglioso e il tragico, ne "i fratelli ashkenazi". pubblicato per la prima volta nel 1936, e` un capolavoro che non ha paura di confrontarsi con la storia, con i temi piu` grandi, e allo stesso tempo non cessa mai di guardare con intima poesia i suoi personaggi, cosi` vivi e umani. |