e sempre intorno a loro, le fimmine, che si agita il mare delle passioni. e il mare, quando tira malo tempo, in un niente puo` volgere a tempesta. ma vale lo stesso se la donna in questione e` una statua di marmo, un opulento nudo di botero il cui sedere da tre tonnellate guarda malauguratamente in direzione di una chiesa? e quel che succede a bauci, piccolo borgo a strapiombo sulla costiera amalfitana, diventato localita` alla moda grazie a un festival artistico che quest`anno celebra appunto il maestro colombiano. quando don enzo, il parroco, vede l`opera al centro della piazza va su tutte le furie: come si puo` concepire tale oscenita`, peraltro a pochi giorni dalla visita del vescovo? ma toglierla non si puo`. spostarla neppure. cosa fare, dunque? se lo chiede rocco casillo, il sindaco, al quale la statua serve per coronare i suoi sogni politici, e se lo chiede l`intera, colorata comunita` di bauci. strane dicerie e fatti inspiegabili si susseguono fin quando, ai piedi dell`imponente chiattona, compare un fagotto con dentro una neonata. la pietra dello scandalo e` servita... in un romanzo che sembra gia` un classico, franco di mare dirige un coro formidabile di furbizie e rivalita`, di voltafaccia e colpi di genio. e tocca il nostro cuore da vicino, strappandoci sorrisi e lacrime. bauci non esiste eppure e` verissima, e` al sud ma potrebbe trovarsi in qualunque parte d`italia; i suoi abitanti siamo noi, cosi` ingegnosi nel complicarci la vita ma cosi` tenaci nel tirarci fuori dai guai. |