"quando il mondo era in ordine" si faceva tutto in casa, marmellate e conserve, burro e ricotta. si seguiva il ritmo della natura con le verdure dell`orto, le mele, le noci e i fichi della campagna, le uova e la carne del pollaio. quand`era stagione di caccia si andava per boschi, non per il gusto del trofeo, ma perche` serviva al fabbisogno alimentare della famiglia. i bambini protagonisti di questo racconto vivono in una grande casa, centro di una prospera attivita` vinicola, ai piedi delle montagne. rispetto ai loro compagni di scuola e di giochi - che in quel contesto di campagna sono i figli di contadini, artigiani e bottegai del paese - crescono in un ambiente privilegiato. eppure la loro famiglia, di nobili origini, coltiva lo stile di vita semplice, austero, di chi aborrisce lo spreco e riconosce l`importanza delle piccole cose. ed e` proprio l`attaccamento a quelle usanze e consuetudini, giudicate dai piu` eccentriche e desuete, a fare sentire i bambini "diversi" dai loro coetanei, al punto da invidiarli un po`. il lettore non tardera` a riconoscere in queste pagine, che l`autrice ha "inventato dal vero", delle tracce autobiografiche. talvolta neppure lei sa con precisione dove corre il confine tra realta` e fantasia. poco importa del resto per chi legge: questo libro intriso di atmosfere lievi, suggestive, ci racconta un`epoca, un mondo di cui oggi non c`e` piu` traccia. |