segnato dalla velocita`, dalla fretta, dalla concitazione dei gesti, dal rapido susseguirsi degli eventi, il nostro sembra essere un tempo inospitale per la pratica della pazienza. eppure tutta la vicenda umana e` un lento esercizio di pazienza, come quello dell`uomo per costruire, del bambino per crescere, degli amanti per incontrarsi, dei vecchi per morire, della natura per dare frutto, della parola per prendere forma. forse allora, nell`eta` dell`impazienza, da qualita` della durata la pazienza puo` trasformarsi in qualita` morale alla quale si puo` dare il nome di "cura": verso l`altro, verso le cose, verso se stessi. |