hanno dodici, quindici, sedici anni. sono insicuri, confusi, hanno dubbi su tutto. meno che su una cosa: leggere e` noioso, difficile e non rende felici. leggere, insomma, non serve a niente. i ragazzi fuggono dalla pagina scritta: le storie le trovano in tv, le informazioni su google, e la bellezza se la cercano addosso. pensare di poterne fare esperienza attraverso le parole che si trovano nei libri, nei fumetti, nelle riviste, e` un`idea che non li sfiora neppure. verrebbe quasi voglia di arrendersi e lasciarli andare. oppure no. dopo aver narrato la scuola nel romanzo "l`iguana non vuole", giusi marchetta mette a frutto la sua esperienza di insegnante e di lettrice appassionata per raccontare agli altri insegnanti, ai genitori e anche ai ragazzi - ai quali queste pagine spigliate danno del tu - che il desiderio di leggere si puo` trasmettere. certo, dire che leggere e` bello, divertente, interessante, non puo` bastare. servono pazienza e immaginazione. ma l`amore per i libri puo` contagiare. con un montaggio serratissimo che accosta ricordi d`infanzia, riferimenti letterari - da dante a hornby, da calvino a king - ed esperimenti di didattica, giusi marchetta ci regala un libro intenso sui nostri ragazzi, e sul dovere che abbiamo di farli innamorare della lettura. perche` leggere, dopotutto, puo` cambiare la vita. |