sardegna 1978: mentre l`italia intera e` angosciata dalle notizie del sequestro moro, a sassari il giudice valerio garau, che sta bevendo un caffe` insieme con la collega e amante lauretta, cade riverso al suolo e muore fulminato da un grano di cianuro di potassio. omicidio, suicidio o tragico errore? l`amante, l`ex moglie, qualcuno dei colleghi, il marito dell`amante, tutti avrebbero avuto buoni motivi per liberarsi di lui. e poi chi era davvero valerio garau? un cinico, un seduttore, un bugiardo, un ragazzo malcresciuto, un ingenuo? il giudice chiamato dal continente a far luce sull`impossibile caso si muove fra palazzi polverosi e villette in abbandono, fotografie ingiallite e reperti archeologici, furti di lettere e serrature violate, portando avanti un`istruttoria che risulta ogni giorno piu` enigmatica, dentro un ambiente giudiziario carico di gelosie, vigliaccherie, omerta`. e, come ha scritto natalia ginzburg, alla fine il giudice lascera` l`isola "dove si e` piegato a individuare il segreto d`un volto scomparso, avendo mescolato al destino di quel volto la propria infelicita`". da questo libro, che ha vinto il premio viareggio nel 1989, e` stato tratto il film "un delitto impossibile" (2000), per la regia di antonello grimaldi, con carlo cecchi e angela molina. |