tutto ha inizio con galileo, secondo il quale "l`universo e` scritto in lingua matematica". una rivoluzione. tre secoli dopo, nel 1960, il premio nobel eugene wigner fa un ulteriore passo avanti, interrogandosi sull`"irragionevole efficacia della matematica": se la matematica e` lo studio formale di concetti puramente astratti, indipendenti dal pensiero umano, com`e` possibile che sia tanto accurata - addirittura perfetta -nel descrivere il mondo reale, che e` fatto di oggetti materiali? e qui che entrano in scena max tegmark e questo libro. se l`ipotesi di una realta` esterna a noi e` vera, allora la "teoria del tutto" - la descrizione completa della realta` - deve essere indipendente dal nostro pensiero (visto che noi della realta` facciamo parte), e l`unica cosa completamente svincolata dal pensiero umano e`, appunto, la matematica. dunque, per tegmark il mondo reale coincide con la matematica, non e` solo descritto dalla matematica, ma e` matematica. con questa idea travolgente, discussa da tempo tra gli specialisti e ora finalmente fissata sulle pagine di questo libro per tutti, max tegmark ci conduce attraverso il passato, il presente e il futuro, dall`infinitamente grande all`infinitamente piccolo. attraverso la fisica, l`astronomia e la matematica ci introduce con una prosa lucida e originale alla sua teoria del "multiverso definitivo". se ha ragione, da qualche parte, in un altro universo, deve esistere per forza un doppione di noi, in tutto identico a noi, ma che non ha fatto quel terribile sbaglio. |