la figura di wilhelm meister accompagno` goethe per buona parte della sua vita, fin dalla giovinezza: e` infatti il protagonista del suo secondo romanzo, "la vocazione teatrale" di wilhelm meister, composto tra 1777 e 1785. una decina d`anni dopo goethe torno` sul personaggio, forte di una moltitudine di esperienze (il viaggio in italia, la rivoluzione francese, l`amicizia con schiller) che lo avevano portato a una maturazione intellettuale, politica e umana. smorzato dunque lo slancio esasperi ratamente romantico delle prime opere, diede vita a "gli anni di apprendistato di wilhelm meister", pubblicato tra 1795 e 1796 e considerato il capostipite del "bildungsroman": in queste pagine la formazione di un artista diventa la formazione tout court di un uomo, nella quale il teatro non e` che una tappa, destinata a essere superata. come ebbe a dire un goethe ultrasettantenne rileggendo la propria opera, "wilhelm e` di certo un `povero diavolo`, ma e` solo in tali individui, non gia` in caratteri solidi e conchiusi, che e` possibile mostrare con grande evidenza il gioco alterno della vita e i suoi mille compiti diversi". |