il libro di pino aprile e` la storia di un risveglio, anzi di molti risvegli. di occhi che si sono aperti su realta` inaccettabili, di persone che hanno potuto guardarsi le une con le altre, che si sono` riconosciute e hanno deciso di fondersi in comunita`. e la storia di una decisione che ne ha portate con se` molte altre, e che si riassume in un grido di protesta: "non vogliamo sopportare piu`". e sono molte le cose che non vogliono sopportare piu`, il ricatto "o salute o lavoro" che per decenni ha avvelenato taranto nell`indifferenza generale, i veleni della "monnezza" proveniente da molte zone d`italia e accumulata in campania, veleni che si infiltrano nella terra, che uccidono il cibo e le persone, ma che arricchiscono la camorra e tutti quelli che fanno affari con la criminalita` organizzata, il pizzo che bisogna pagare ai soliti noti per riuscire a lavorare. in un`indagine appassionata pino aprile ci apre una finestra su un sud al di fuori dei luoghi comuni, su persone che agiscono, si spendono, rischiano, indifferenti al pericolo, al ricatto, alle minacce. come leila ottaviano, commerciante, la prima che ha avuto il coraggio di denunciare i camorristi che esigevano il pizzo e che ha reso ercolano una citta` libera, e don maurizio patriciello, diventato una guida per le associazioni che vogliono liberare la piana del volturno dai veleni che l`hanno trasformata in un inferno, e giuseppe di bello, tenente della polizia provinciale in lucania, la cui vita viene demolita... |