l`associazione fra l`italiano e la bellezza ricorre da secoli fra le persone colte di tutto il mondo. nel corso del tempo, la nostra lingua e` stata definita armoniosa, delicata, dolce, elegante, gentile, gradevole, graziosa, melodica, piacevole, seducente. "gli angeli nel cielo parlano italiano", fa dire thomas mann al protagonista di un suo romanzo. tutto comincio` nel trecento, con i capolavori di dante, di petrarca e di boccaccio. la "divina commedia", il "canzoniere" e il "decameron" rappresentano il momento di fondazione di un modello linguistico e letterario a lungo ritenuto insuperato. giuseppe patota riscopre per noi la bellezza della lingua inventata e usata dai grandi del nostro trecento, illustrandone le opere e svelandone i segreti. scopriamo cosi`, pagina dopo pagina, un dante capace di tendere l`italiano come se fosse un elastico, fino all`estremo della sua capacita` espressiva, un petrarca che domina i numeri e il sistema binario al pari di un genio dell`informatica, un boccaccio straordinario prestigiatore linguistico che estrae meraviglie verbali dal cilindro del suo "decameron". |