come la parigi di baudelaire, la londra di eliot e la berlino di doblin, la new york di dos passos e` un universo esiziale, realistico e fantastico al tempo stesso: la citta` - caleidoscopio di colori, suoni, odori - e` un essere vivente fatto di nervi e cuore, un organismo che mette al mondo i propri figli, li cresce ma allo stesso tempo brama di divorarli. "manhattan transfer", romanzo lirico e visionario, e` opera di linguaggio, di stile, di scrittura ma e` anche una riflessione sulla condizione dell`uomo nella metropoli, un romanzo politico sui guasti della ricerca assoluta del profitto, un balletto cui partecipano decine di personaggi e i cui protagonisti si agitano e si perdono nell`ansia di stare al passo con la citta` fulcro del secolo breve. |