le commemorazioni ufficiali, come quella del primo conflitto mondiale, servono talvolta a recuperare le tessere piu` piccole e al contempo rivelatrici degli scenari della grande storia. questo libro e` un`occasione per sporgersi al di la` del teatro di guerra e scoprire la trama delle vite vissute da uomini e donne prima e durante questo primo suicidio dell`europa. nel 1913 toby, dopo aver viaggiato in un continente cosmopolita e innovativo, gia` fortemente interconnesso, parte da limoges per andare a lavorare a norimberga. in dodici mesi, il giovane impara la lingua, lavora fianco a fianco con i tedeschi, visita i luoghi e le citta`. torna in francia nel giugno del 1914, per il servizio militare, senza neanche immaginare che due mesi dopo sarebbe esplosa la follia della guerra. l`europa da un giorno all`altro non e` piu` un continente in pace, pieno di fiducia nel suo futuro, nella tecnologia e nel progresso sociale, ma un intrico di alleanze e intese contrapposte in una distruzione reciproca, sistematica e senza pieta`. toby, come milioni di altri giovani, deve scendere all`inferno, in trincea. quello della woevre, di verdun, dell`argonne e, a fianco delle truppe italiane, sul piave. a lui francese, appena tornato dalla germania, tocca sparare a quelli che qualche mese prima erano suoi amici. ma toby per tutta la vita affermera`: "non ho mai ucciso un tedesco!"... prefazione di paolo rumiz. |