sono anni che paul leibovitz non riesce a scacciare dalla mente l`immagine del suo bambino ucciso da una fulminea malattia: un ragazzo mingherlino, gambe e braccia sottili. un bambino cosi` leggero che riusciva a prenderlo e sollevarlo con una mano sola. "non voglio piu` dimenticare", ha detto dopo la morte del bambino paul a meredith, sua moglie. e meredith se n`e` andata, incapace di accettare un dolore cosi` grande e smisurato. per custodire lontano dal chiasso del mondo il ricordo di suo figlio, paul si e` allora ritirato a lamma, un`isola vicina a hong kong, seimila anime protette dalla vasta distesa del mare. a lamma riceve ogni tanto la bella christine wu, alla quale pero` ha reso subito chiaro che lui non puo` amarla, visto che non vuole piu` deludere ne` essere deluso. chi, pero`, puo` seriamente mettere alla porta la vita? un giorno incontra per caso elizabeth owen, una donna americana accompagnata dal marito. pallida, la pelle quasi trasparente, gli occhi iniettati di rosso, elizabeth racconta che suo figlio, partito per shenzhen, dove aveva appuntamento con un certo victor tang, partner commerciale degli owen in cina, non da` piu` notizie di se` da tempo. in compagnia di david zhang, un poliziotto buddhista della squadra omicidi di shenzhen dalla rettitudine esemplare, che non solo non prende soldi illecitamente da bar, ristoranti e negozi, ma rifiuta addirittura le regalie in occasione del capodanno cinese, paul si ritrova coinvolto in un`inchiesta scottante. |