questo libro e` il romanzo famigliare dei medici dal 1492 al 1527, ma anche una storia d`italia abbreviata, quasi un noir schiuso sui misteri del rinascimento. e non ce niente di inventato: i dettagli piu` inverosimili, gli avvenimenti piu` incredibili, le coincidenze piu` improbabili, i presagi piu` inverificabili sono tutti veri e provati. dalla morte di lorenzo il magnifico al sacco di roma, si compone davanti ai nostri occhi la grande fortuna e il fallimento finale della generazione dei medici, che pote` vantare ben due pontefici e due duchi. fu una "eta` dell`oro ", ma anche un periodo burrascoso, cosi` che ripercorrerlo consentira` per esempio di cogliere un`inquietante somiglianza tra la "corte dei miracoli" di leone x, il primo papa de` medici, e la roma dell`ultimo ventennio. certi personaggi coloriti e disonesti sembrano usciti dalle cronache contemporanee: cardinali e lenoni, banchieri e buffoni, faccendieri e puttanieri, sbirri e criminali, cortigiane e impuniti. all`incrocio fra politica e finanza allegra si situa allora la straordinaria figura di filippo strozzi, banchiere, avventuriero, seduttore, che e` il protagonista occulto del libro. a lui si puo` attribuire l`idea che lo stato e` cosa nostra (espressione diplomatica e commerciale dell`epoca). mentre machiavelli, anche se non fa la parte del leone, e neanche della volpe, e` onnipresente in spirito, se non in carne e ossa. |