che cosa si intende per "filosofia"? quanto controversa e` la sua definizione in occidente, tanto piu` sfumano i suoi contorni all`interno della complessa costellazione che va sotto il nome di cultura indiana. il volume si pone l`ambizioso obiettivo - fondato su una preliminare disamina delle numerose fonti e solo parzialmente tentato sinora dagli studiosi dell`oriente - di mostrarne i lineamenti essenziali offrendo una sintesi delle principali nozioni e dottrine, scandite per generi letterari e scuole. una preziosa mappatura che cerca di pervenire al concetto di filosofia a posteriori, piuttosto che a priori, anzitutto traducendo, rendendo comprensibili ai piu` i termini chiave, per poi stabilire una gerarchia non viziata dai dogmi occidentali.ad esempio, come si dice filosofia? il termine chiave e` darsana il cui etimo, come quello di theoria, significa vedere, forse con riferimento all`auspicata oggettivita` dello sguardo filosofico, che tuttavia si scinde nei molteplici punti di vista. cio` che rende, pero`, maggiormente distante il pensiero indiano dal concetto occidentale di filosofia e` la sua praticita`: la filosofia, lungi dall`essere, aristotelicamente, conoscenza fine a se stessa, consiste piuttosto nella ricerca della felicita`.al di la` dei parallelismi, utili per avvicinarsi a un mondo cosi` lontano, il manuale sottolinea la necessita` di attenersi alle fonti con rigore filologico,perche` piu` che nelle somiglianze e` nelle differenze che si coglie la peculiarita` del pensiero indiano. in questo senso si nota come in esso non si rilevino le antinomie, squisitamente occidentali, tra filosofia e religione, filosofia e teologia, filosofia e scienza, perche` queste sono considerate un tutt`uno. viceversa, persino l`accostarsi a un mistero come quello della rivelazione vedica, una via mistica, contempla l`autonomia del singolo nella conoscenza - razionale - della verita`. come dire, un pensiero che riteniamo a-razionale e` paradossalmente in grado di porsi |