scandali finanziari, abusi edilizi, corruzione politica e una crisi economica che arricchisce i pochi e impoverisce le masse. e roma nel 1884, quando ci arriva paolo ciulla, giovane catanese assai versato nel disegno. vuole studiare architettura e diventare un artista: non ci riuscira`. in compenso anni dopo, in una sicilia sconvolta dalla dura repressione degli scioperi agrari e del movimento dei fasci siciliani, verra` a galla il suo vero genio: quello per la falsificazione di banconote. e solo l`inizio di una "carriera" che si dipanera` per laboratori e stamperie, banche e taverne, trasformandolo in un paladino dei poveri messi in ginocchio dalla crisi. paolo ciulla, anarchico, criminale, benefattore, e` un antieroe contemporaneo e la sua italia e` la nostra. le sue avventure, raccontate con stile trascinante in questo romanzo dal vero, attraversano e illuminano un novecento italiano che non e` stato il secolo breve, ma il piu` lungo: iniziato nel 1861, non e` ancora finito. l`interrogatorio di ciulla, uno dei primi grandi processi mediatici del nostro paese, ha il ritmo di una pie`ce teatrale: quasi cieco per le sperimentazioni con gli acidi, ma ironico e indomito, il principe dei falsari per giorni tiene testa a giudici e pubblici ministeri. fino all`apoteosi finale, il piu` grande momento di gloria: il riconoscimento pubblico di un italianissimo genio. |