lorenzo e` un geometra, ma ha imparato a proprie spese che di geometrico a questo mondo c`e` veramente poco. le rette parallele, nella realta`, finiscono spesso per incontrarsi, e il quadrato costruito sull`ipotenusa, probabilmente in modo abusivo, non equivale mai alla somma dei quadrati costruiti sui cateti. vive con la madre, circondato da un piccolo gruppo di amici, tra cui massimo, pervaso da un`insana passione per gli articoli da bagno, e fabio, detto "il tranquillizzatore" per la sua capacita` di confortare tutti con prevedibili ma graditissime frasi di rito. lorenzo e` serenamente disperato, perche` gli manca una cosa fondamentale: il lavoro. cosi` si piega a fare di tutto, persino la statua vivente in una piccola piazza del centro. trasformandosi da mite geometra a faraone immobile, dal suo angolo comincera` a vedere il mondo. osservera` il microcosmo che gli sfila davanti: turisti euforici, connazionali annoiati e un cane bruttissimo, ad esempio. e s`innamorera`, molto, di una ragazza che non fa proprio per lui, d`altra parte "all`interno d`ogni amore deve esserci un circuito stampato, fragile e complicato, che lo rende unico e incomprensibile". pilotera` nell`ombra qualche vita che gli e` cara, nel frattempo. ma soprattutto, alla fine, lui, proprio lui, messo all`angolo e spalle al muro, fara` un gesto imprevisto che ha la forza di un`esplosione: uno di quei gesti che possono inaugurare una nuova vita. |