"ho imparato a cucinare da mia madre jolanda. e stato guardandola, seguendo il suo esempio e soprattutto assaggiando le cose che cucinava, che ho assimilato nozioni, gesti, cultura che mi sono entrati nel dna e li` sono rimasti, latenti, fino al momento in cui la necessita` si e` fatta virtu`. e quella necessita` ha fatto esplodere una grande passione. tutto e` cominciato nel 1961 quando mi sono trasferito a milano per seguire il mio sogno di diventare un cantante. avevo appena diciotto anni. a milano, trovai subito lavoro in un ristorante di piazza duomo, che si chiamava ferrano. oggi non esiste piu` e al suo posto e` spuntato un fast-food. la mia mansione era `aiuto cuoco` anche se in realta` in cucina ci stavo ben poco..." per la prima volta al bano presenta al pubblico l`altra sua grande passione: la cucina. con i preziosi consigli di sua madre, la mitica "donna jolanda", ci introduce alle squisitezze del cibo della tradizione pugliese, con le quali delizia gli ospiti della tenuta di cellino san marco: friselle, sugo di polpette, orecchiette, pure` di fave, spiedini di pomodori e filetti di branzino al limone, piu` una speciale salsetta di sua invenzione... |