in questo libro gli autori hanno provato a raccontare l`adozione dall`esperienza di gruppo con adolescenti adottati. perche` essere in un gesto? essere in un gesto rimanda alla potenza della nascita, il gesto di nascere che determina il nostro esistere. gesti sono anche l`abbandono, come l`accogliere in adozione. attimi che hanno determinato la vita di tutti, dei ragazzi, dei genitori biologici e dei genitori adottivi. essere in un gesto racconta di adolescenti, protagonisti di questa storia che parla di corpi vivi e in movimento. essere in un gesto racconta, poi, anche dell`essere in gruppo. "esserci", dicono loro, e` quello che conta, avere scelto di condividere un tempo e un luogo, in cui non c`e` bisogno delle parole, basta un gesto, per capirsi e sentirsi. partendo dai vissuti, gli autori hanno provato a raccontare quanto sentito, attraverso linguaggi scientifici, filosofici e psicologici. per questo motivo hanno esplorato prima di tutto i saperi, per passare poi al racconto dell`esperienza proseguendo con la storia del gruppo fino all`esplorazione dei "sensi dell`adozione". tatto, gusto, olfatto, udito e vista, intesi proprio come sensazioni del corpo e insieme, i significati che questa esperienza puo` avere in se`. con questo libro gli autori intendono parlare sia al mondo delle famiglie, genitori e figli, sia agli operatori. l`obiettivo e` fornire nuovi e originali chiavi di lettura dell`esperienza adottiva. |