gli scrittori russi vissuti negli anni della rivoluzione d`ottobre - ma anche molti loro padri nobili, da puskin a dostoevskij -hanno in comune il privilegio, cui potendo avrebbero forse rinunciato, di aver vissuto vite febbrili, appassionanti e tragiche quanto i libri in cui spesso le hanno raccontate. per ricostruirle, rachel polonsky ha viaggiato da mosca al volga alla siberia, portando virtualmente con se` il curioso strumento esposto nello studio di uno dei personaggi piu` foschi dell`era staliniana, molotov: una lanterna magica. e cosi` ecco sfilare davanti ai nostri occhi, in un montaggio di storie che credevamo perdute, tutti gli eroi della generazione piu` feroce con i suoi poeti, dalla cvetaeva alla achmatova, da babel` a pasternak a mandel`stam. e, accanto a loro, vicende, luoghi e personaggi piu` oscuri, ma altrettanto stupefacenti: i sogni, le mogli e i privilegi della nomenklatura sovietica; le degenerazioni scientifiche indotte da un totalitarismo che pretendeva di aver scoperto le leggi della storia; le vite sanguinarie degli atamani cosacchi. le immagini proiettate dalla lanterna magica di molotov sono le tappe di un viaggio che attraversa il tempo oltre che lo spazio: dalle liberta` medioevali dell`antica novgorod, alle segrete della lubjanka, fino al tragico e al grottesco dell`era putin, con i suoi giornalisti uccisi, i processi agli oppositori. |