daniel libeskind e` molto noto per l`intensa attivita` professionale degli ultimi anni, quelli seguiti al completamento del suo opus magnum, il museo ebraico di berlino. il primo abbozzo del celebre progetto ha il titolo provvisorio di linea del fuoco, in riferimento all`origine dell`architettura narrata nel mito vitruviano, e questa antologia intende restituire il lato nascosto, piu` intimo e inedito del lavoro di libeskind. la sua formazione e` avvenuta anche grazie alle esperienze musicali avute fin dalla piu` giovane eta`, al dialogo a distanza con filosofi di prima grandezza, quali jacques derrida, e soprattutto all`arte del disegno, verso la quale la cultura architettonica manifesta oggi un`imprevista rinascita di interesse. le virtuosistiche serie di disegni "micromegas" (1979), "anatomia della melanconia" (1981), "chamber works" (1983), "theatrum mundi" (1985), "sonnets in babylon" (2011), per lo piu` inedite, sono infatti inseparabili dalla riflessione sui grandi temi che riverberano nella sua architettura: la memoria, lo spazio e il suo negativo, il vuoto, sono il fuoco concettuale di questi scritti rapsodici. introduzione di lev libeskind. con un testo di aldo rossi. |