rosemarie (rosi) hirte, cinquantenne, single, con un posto di responsabilita` in un`agenzia di assicurazioni, stimata da colleghi e superiori, ha una vita regolare ma non entusiasmante. inesistente vita sociale, un unico vero amore che risale ai tempi dell`universita` e che si e` concluso malamente, rosi passa dall`ufficio alle mura domestiche e, a parte qualche rara uscita con un`amica, una volta a casa, dopo una cena frugale va a dormire. bisogna ammetterlo, niente di che. quando per caso rosi incrocia il professor engstern, riccioli brizzolati e voce suadente, e` amore folgorante - unilaterale, ovviamente - e rosi capisce che e` ora o mai piu`. parte cosi` alla conquista di witold, con un`intraprendenza fuori del comune, e poco importa se tra lei e la meta si frappongono degli ostacoli: uno dopo l`altro vengono eliminati, non solo metaforicamente. raccontata dalla stessa rosi, questa e` una storia molto bizzarra, che da rosa diventa nera, ed e` intrisa di un insolito umorismo. un noir alla highsmith, leggendo il quale si puo` pensare che diventare un quieto assassino puo` succedere a tutti, forse anche a noi. |