nella londra del primo novecento, prototipo di ogni metropoli contemporanea, il crimine si scontra con il rigore scientifico del dottor john evelyn thomdyke, il piu` razionalista tra i grandi detective della storia del giallo. questo affascinante e arguto patologo venne creato nel 1907 da richard austin freeman, medico convertito alla letteratura che ne scrisse le avventure per quasi quarant`anni. virtuoso nella descrizione della scena del crimine, freeman e` anche l`inventore del fortunato sottogenere noto come "inverted detective story", dove la suspense e la sfida al lettore non sono affidate alla scoperta del colpevole quanto al modo in cui l`investigatore giungera` alla decifrazione dell`enigma. nei romanzi compresi in questo volume, la raccolta delle tracce, le analisi di laboratorio e le autopsie diventano per la prima volta il centro e il motore dell`ingranaggio poliziesco, nell`esordio "l`impronta scarlatta", libro amato da chesterton, come nei successivi "la stanza segreta" (1932) e "uno strano suicidio" (1937), perfetti esempi di uno stile maturo verso il quale alfred hitchcock e graham greene riconosceranno il proprio debito. |