una testimonianza di emozione e dolore, realizzata in un ampio resoconto di vicende, ma anche nella piu` asciutta sintesi che sigilla il senso di un`esperienza. questo libro di lucrezia lerro, il suo primo pienamente maturo, si muove oscillando con naturalezza tra narrazione in versi e concisione lirica. un lirismo sempre felicemente contaminato dalla concretezza del reale, dall`asprezza delle cose. lerro e` nota autrice di romanzi, dove ha gia` espresso le sue ossessioni strutturali, i motivi di un vivere tra felicita` e angoscia che ritroviamo in questi versi, dove pero` la tensione del sentire sgorga con maggiore energia e l`inquietudine emerge vistosa, tanto che spesso il realismo dai contorni quasi espressionistici di questa poesia, sembra sfociare in una dimensione ulteriore di visionarieta`. e anche interessante seguire la geografia di lerro, che si muove dalla provincia salernitana per spaziare nella penisola, torino, milano, firenze, roma, gorizia. una geografia dove si agita la realta` turbata dell`autrice, a volte furiosa, a tratti disperata, ma sempre pronta a rinascere, a trovare la verita` di un nuovo conforto e di una nuova adesione all`esserci, tenera e sensibilissima. |