il primo di tre volumi, che raccolgono interviste, colloqui, interventi in cui foucault commenta la propria opera, apporta correzioni o modifiche al proprio discorso, si esprime sul pensiero altrui. apparso in francia circa un decennio dopo la sua morte, raccoglie testi brevi, di una chiarezza folgorante; nell`insieme disegnano una nitida cartografia del pensiero di foucault, un`agevole via di accesso per i lettori nuovi e un`integrazione necessaria per i lettori di sempre. "archivio foucault" ne propone una vasta scelta: e` la straordinaria occasione per visitare un laboratorio filosofico in fermento, consapevole di inaugurare una nuova forma di conoscenza. questo volume attraversa gli anni sessanta, fra strutturalismo, letteratura come "esperienza della trasgressione" e centralita` della politica. emerge chiaramente una pratica della resistenza attraverso l`uso della parola: di fronte a un dispositivo di potere che contrappone ragione e follia, normale e patologico, viene evocata una parola in grado di sfuggire ai codici e alle istituzioni. |