il messico e` il paese dei contrasti estremi. e all`estremo di tutto, c`e` mahahual: dove finisce la penisola dello yucatan, sorge questo paesino di mille abitanti, a pochi chilometri dalla frontiera con il belize. angolo di paradiso tra palme e mangrovie, di fronte ha la barriera corallina seconda al mondo per estensione, il mar dei caraibi e lo scorrere lento del tempo: siamo nello stato del quintana roo, che a nord vanta la celebre cancun, mentre qui c`e` l`opposto assoluto, non solo geografico, perche` a mahahual il cemento non ha ancora invaso la vista, tra casupole, palafitte e hotel con il tetto di palme. ma un`insidia minaccia costantemente questi litorali: per un capriccio delle correnti oceaniche, la plastica vi arriva da tre continenti, e ogni mattina all`alba, una miriade di volenterosi la raccoglie dalle spiagge, rendendole splendidamente bianche e pulite per un altro giorno, in un incessante "mito di sisifo". mari e terre ricchi di storia e leggende, dove i corsari ingaggiarono sfide mortali con i dominatori spagnoli, e i fieri maya non si lasciarono assoggettare da nessuno dei contendenti stranieri. qui si narra di gonzalo guerrero che si schiero` con gli indios, di diego grillo, il mulatto, che si uni` a francis drake per odio contro chi lo fece nascere schiavo, di elvia carrillo puerto, indomita ribelle, che non attese la revolucion per affermare la propria liberta` individuale e gli ideali di emancipazione collettiva. |