"mi sono allontanato di corsa, subito. giusto il tempo di sentire mia madre che diceva: "cosa fa quel diavolo?" non volevo restare con loro, rifiutavo di condividere quel momento. ero gia` lontano, non appartenevo piu` a quel mondo ormai, la lettera lo diceva. sono andato nei campi e ho camminato per buona parte della notte, il fresco del nord, i sentieri sterrati, l`odore della colza, molto forte in quella stagione dell`anno. tutta la notte fu consacrata all`elaborazione della mia nuova vita, lontano da li`." in realta` la ribellione contro i miei genitori, contro la poverta`, contro la mia classe sociale e il suo razzismo, la sua violenza, i suoi riti, sono venuti dopo. perche` prima della mia rivolta contro il mondo della mia infanzia, e` stato il mondo della mia infanzia a rivoltarsi contro di me. troppo presto, infatti, sono diventato per la mia famiglia e per gli altri un motivo di vergogna, persino di disgusto. non ho avuto altra scelta che scappare. e questo libro e` il mio tentativo di comprendere. |