le storie di sir arthur conan doyle parlano del detective sherlock holmes, e ii signore degli anelli di tolkien parla di gandalf. naturalmente, doyle e tolkien non ci dicono mai che holmes e gandalf non esistono e, nelle storie che li descrivono, il detective e lo stregone hanno l`aria di essere molto, molto esistenti: affrontano avventure, rischiano la propria vita e alla fine hanno successo sui malvagi avversari; tutte cose che difficilmente un oggetto inesistente potrebbe fare, visto che, appunto, non esiste. ma a non esistere non sono solo le cose che popolano il mondo letterario. molte altre cose, pur essendo esistite in passato, ora non esistono piu`: giulio cesare, leonardo da vinci, napoleone, george washington, michael jackson, tutti i nostri cari estinti. e tutti loro, pur non esistendo piu` alla data di oggi, conservano ancora la qualifica di oggetti: sono, oggi che non esistono, portatori di proprieta`, e rendono vere certe affermazioni. il problema delle cose che non esistono e` strettamente intrecciato col problema del senso del verbo "esiste", e di altre espressioni connesse con la questione di cosa stiamo dicendo quando facciamo affermazioni come: "vulcano non esiste", "nettuno esiste", o di cosa voglia dire l`espressione "c`e`" in frasi come: "c`e` un cerchio quadrato sulla mia t-shirt" o "laura non c`e`". questo libro vuole mostrare che l`esistenza non e` affatto una faccenda puramente logica. |