chi e` lo straniero? e soprattutto, cosa significa essere straniero? si tratta di interrogativi sempre piu` attuali: la paura, la diffidenza, infatti, sembrano attraversare e scuotere l`europa, in questo nostro tempo in cui le appartenenze geografiche e identitarie sono sempre piu` soggette all`incontro con "l`altro", che spesso si trasforma in scontro. julia kristeva affronta tali domande alla loro radice piu` profonda. questo volume e` dedicato a chi vive la propria esistenza da straniero, ma anche a tutti coloro che degli stranieri non ne possono piu`, e infine a chi non puo` evitare di sentirsi straniero anche a casa propria. e dedicato al dolore, persino all`irritazione che spesso il confronto con l`altro porta con se`. in un percorso che dalle origini arriva sino alla contemporaneita`, julia kristeva, che da bulgara naturalizzata francese ha vissuto sulla propria pelle l`esperienza di una tale "estraneita`", passa in rassegna le principali posizioni assunte dalla cultura occidentale nei confronti dello straniero: i greci, gli ebrei, san paolo, erasmo, montesquieu, diderot, kant, fino a camus e nabokov. |