per wirth il problema ebraico si concentra nella questione del ghetto, nelle cause che ne hanno prodotto la formazione e che hanno contribuito nei secoli a mantenerlo. egli rompe decisamente con le varie teorie del carattere nazionale, che avevano cercato di dare una spiegazione della "questione ebraica": gli ebrei sono, di volta in volta, gruppo religioso, culturale ed etnico, oppure una combinazione dei tre. ogni aspetto si ritrova nella storia del ghetto, volontario o coatto: la storia delle forme attraverso le quali gli ebrei sono stati esclusi dalla piena partecipazione alla vita sociale della societa` circostante. la segregazione e`, in questo senso, analoga alla segregazione del lebbroso o del pazzo; l`appartenenza alla comunita` ebraica e` intesa come malattia ereditaria, e il ghetto e` lo strumento per evitare il contagio, per rompere le comunicazioni, per impedire l`integrazione sociale e l`assimilazione culturale, per realizzare l`isolamento sociale del gruppo. il sociologo wirth, anche con i mezzi della psicologia sociale, guarda senza indugi in uno dei meandri piu` oscuri e misteriosi della natura umana, analizzando le origini, le differenti aree geografiche, l`organizzazione interna e mettendole a confronto. il sistema di esclusione socio-razziale che ha preparato il genocidio nazista. |