"valentina pitzalis e` morta il 17 aprile 2011. quel giorno mio marito mi ha cosparsa di cherosene e mi ha dato fuoco. quel giorno la valentina che ero sempre stata, la ragazza carina, piena di vita, prospettive e sogni per il futuro, e` bruciata tra le fiamme di un inferno senza senso. non so perche` tutto questo sia successo proprio a me. me lo sono chiesta tante, troppe volte in questi anni, cosi` come mi sono ripetuta, ogni giorno, che lui non era un mostro, ma aveva fatto, questo si`, una cosa mostruosa. so per certo pero` che la persona che sono oggi e` stata piu` forte di tutto e di tutti. ho compreso che di fronte alle avversita`, di fronte a tragedie come la mia la cosa che conta e` trovare la forza di reagire. ho scelto di reagire, ho scelto di vivere, ho scelto di cercare di essere un esempio per chi crede di non avere quella forza dentro di se`, perche` io... la depressione non me la posso permettere, non piu`. quello che, piu` di tutto, mi ha dato la forza di arrivare fin qui e` stata la speranza di poter aiutare tutte le donne che vivono, magari ancora senza essersene rese veramente conto, situazioni di coppia come la mia. sono felice di poter alzare una mano sola, sono felice di avere i miei occhi senza ciglia e sopracciglia, sono felice di avere le mie gambe coperte di cicatrici. semplicemente, sinceramente, incredibilmente... ho trovato la forza per non smettere di sorridere e sono felice di vivere!" (valentina) |