per tutta la vita laura paliani si e` sentita in dovere di essere all`altezza dei propri genitori, il padre luigi, famoso direttore d`orchestra, e la madre olga, altrettanto celebre cantante lirica. e una famiglia inusuale e complicata quella di laura: si parla poco, e la musica, sempre al centro di tutto, sostituisce le parole, avvicina e allontana i tre. specialmente luigi, che dal confronto con l`arte dell`amato mahler (nessuno sa dirigere una sua composizione come paliani) esce ogni volta spossato fisicamente e psicologicamente. ed e` proprio dopo un ciclo mahleriano che l`uomo cade in uno stato di depressione profonda che lo conduce in un vicolo cieco dell`anima, nel quale si perde per sempre. laura, in seguito a profondi contrasti con la madre, decide di lasciare casa, far perdere le sue tracce e iniziare una nuova vita in un`altra citta`, una vita senza musica, in cui le giornate scorrono uguali, scandite dal lavoro in una fabbrica per la macellazione di conigli. poi un giorno un telegramma la raggiunge costringendola a fare i conti con tutto cio` che si e` lasciata alle spalle, ma soprattutto a fare i conti con se stessa e con la musica che, capisce finalmente, anche grazie a uomini come suo padre riesce a collegare mondi separati, a mostrare dimensioni invisibili, ma non per questo meno vere. a farci conoscere, forse, la nostra vera casa. |