un inedito di marguerite duras, "il camion", si accosta in un unico piano-sequenza al piu` noto "agatha": la conferma della coerenza e dell`acutezza di una grande osservatrice dell`umanita`. nei testi, la struttura cinematografica conferisce ancora maggior densita` alle parole, che diventano il sottofondo musicale del tempo che scorre. in "agatha" un uomo ritrova la sorella che non vede da anni, nella casa al mare. si svela pian piano il ricordo delle estati da adolescenti, dell`inquieto desiderio che aleggiava tra i due, intessuto della voglia di partire, di andare via. un impeto incestuoso narrato come un amore puro e irrealizzabile, vissuto come assoluto, al limite della realta` possibile. l`azione de "il camion" si svolge tutta in una stanza: gerard depardieu e marguerite duras leggono la storia di una donna che ogni sera si fa dare un passaggio su un camion diverso e ogni sera racconta all`autista, che non la ascolta mai, la sua vita, per la prima volta. tra i due personaggi, in salotto, le storie sembrano acquisire forma materiale insieme alla donna che le narra, in una tensione irrisolta e terribilmente perturbante. |