il golgota non e` certo la meta ideale dove distrarsi per uno storico romano di passaggio a gerusalemme. ma valerio massimo a quel colle brullo e stranamente animato arriva per caso, e proprio quando un condannato sta per essere crocifisso. chi e` e cos`avra` mai fatto quell`uomo esile, dall`aria mite, per essere punito con una morte tanto crudele? e cosa significa quella scritta, inri, apposta sulla sua croce? da quando lo vede, valerio massimo, allevato nella salda concezione della realta` e della cultura di roma, uomo cinico e razionale, non e` piu` lo stesso e inizia a interrogarsi senza sosta su quella condanna. e mentre a tutti appare assurdo l`interesse di un cittadino romano per un galileo inchiodato a due assi di legno, la sua indagine lo condurra` sulle orme di yehoshua, lungo strade impolverate e infide, alla ricerca di chi lo ha conosciuto, di chi ha ascoltato, senza capirle, le sue parole e lo ha visto compiere prodigi gia` dimenticati. mettendo in pericolo la sua stessa vita concludera` che si e` trattato della morte di un innocente, colpevole solo di non aver compreso davvero il mondo con le sue piccolezze e false leggi, tradito e abbandonato persino dai suoi discepoli. un fallito, non un vincitore, eppure agli occhi di valerio massimo un uomo piu` potente, nella sua debolezza, dei potenti che lo hanno condannato. |