la realta` e` socialmente costruita e infinitamente manipolabile e la verita` e` una nozione inutile: questo e` stato il pensiero "postmoderno" che ha dominato negli ultimi decenni. una visione della vita per cui non esistono fatti ma solo interpretazioni, possibilmente da non prendere troppo sul serio, e un approccio al mondo per cui basta desiderare e siamo in grado di cambiare la nostra vita. il postmoderno ha pervaso ogni ambito della quotidianita`, dalla politica, all`arte, alla letteratura, alla dipendenza dal linguaggio delle fiction e dei reality, cosi` finto da sembrare vero. maurizio ferraris critica senza riserve questo modo di pensare e propone di tornare alla realta` dei fatti e delle verita` appurabili, che esistono e sono evidenti, inemendabili. in questo "manifesto del nuovo realismo", che sintetizza gli ultimi venti anni del suo lavoro, indaga su alcuni concetti chiave degli ultimi decenni: emancipazione, autorita`, illuminismo, decostruzione, critica, realta`, verita`. ferraris sostiene con forza il ruolo della filosofia per argomentare e difendere il realismo filosofico. "l`umanita` deve salvarsi, e occorrono il sapere, la verita` e la realta`. non accettarli, come hanno fatto il postmoderno filosofico e il populismo politico, significa seguire l`alternativa, sempre possibile, che propone il grande inquisitore; seguire la via del miracolo, del mistero e dell`autorita`". |