durante tutti i conflitti che videro coinvolti gli stati uniti nel ventesimo secolo i militari ebbero inevitabili e prolungati contatti con le popolazioni locali, alleate o nemiche che fossero. dopo ognuna di queste guerre, molti soldati americani ritornarono in patria con mogli e compagne straniere e con i figli nati da tali relazioni. il picco di quella che puo` essere a tutti gli effetti considerata una particolare forma di immigrazione, un`immigrazione "sentimentale", si tocco` durante e immediatamente dopo la seconda guerra mondiale. tra il 1939 e il 1946, sedici milioni di giovani americani vennero mobilitati per prendere parte a un conflitto che coinvolgeva cinquantasette paesi nel mondo. non stupisce, dunque, che oltre centomila spose di guerra europee entrarono negli stati uniti, tra il 1946 e il 1950, anche grazie a speciali norme legislative, come il war brides act, varate dal governo statunitense. la maggior parte di queste donne erano britanniche, molte le francesi, le belghe, le tedesche e le olandesi; quasi diecimila le italiane. questo libro, attraverso un`ampia documentazione e numerose testimonianze dei protagonisti, ricostruisce le storie delle unioni tra i soldati americani e le ragazze italiane, prendendo in considerazione gli aspetti pratici, amministrativi e logistici, ma anche i piu` personali e umani. ogni vicenda fa naturalmente storia a se` e tuttavia assume un nuovo significato se proiettata sullo sfondo del contesto storico e sociale. |