il giorno in cui il maestro insegna ai bambini l`alfabeto e` la fine e l`inizio di un mondo. la fine di un mondo in cui le cose succedevano e basta, e l`inizio di uno in cui possono essere messe in fila indiana in forma di parole. la vita intera passa attraverso le molteplici combinazioni di quelle ventuno lettere: sorprese, delusioni, imprevisti, nascita e crescita, persino la morte. trentotto storie brevi, trascinanti e poetiche, piene di profonda leggerezza. ciascuna di loro, una parola. ciascuna di loro, il mondo. sono epifanie scovate quasi per caso negli interstizi del quotidiano: lo smarrimento di una donna di fronte alla rottura di un braccialetto dei desideri, l`impossibilita` di resistere dal prendere a calci un pallone che rotola per strada, il sollievo con cui si consegna a uno sconosciuto la propria storia sapendo che non lo si vedra` mai piu`, il piacere perverso di rimettere in circolazione una banconota falsa ricevuta chissa` dove. andrea bajani compone una commedia umana in miniatura, in cui ogni piccolo gesto puo` diventare una chiave per capirsi, e rendersi conto che la felicita`, alla fine, sta dentro la piega che di colpo prendono le cose. |