"raccogliamo le vele" dispiega, secondo una deliberata struttura virgiliana, i fatti che sono parte della ricchissima biografia di gaia servadio, donna segnata dal destino felice di stare nel mondo con la scioltezza della ragazza che e` sempre stata. figlia del chimico luxardo servadio, conosce da bambina le restrizioni e i travagli delle leggi antisemite italiane. nel dopoguerra la vita ricomincia, e ricomincia alla grande. nessun vittimismo. gaia si muove fra londra e l`italia, inquieta, curiosa, ottimista, determinata. a parma conosce attilio bertolucci, partecipa alla vita culturale della citta`. a londra conosce e sposa lo storico dell`arte william mostyn-owen e si trasferisce definitivamente in inghilterra. apprezzata pittrice, gaia entra nel mondo del giornalismo, inglese e italiano. dapprima si occupa di costume, poi ottiene servizi via via piu` impegnativi, dalla mafia (visita da sola i boss confinati a linosa) alla guerra dei sei giorni. entusiasta melomane, segue tutte le avventure del teatro lirico contemporaneo e del teatro tout court. frequenta irwin shaw, philip roth, mary mccarthy, nancy mitford e federico zeri. ogni sodalizio apre orizzonti nuovi, nell`arte, nella politica, nella vita culturale. con una scrittura impetuosa, vitale, brillante, servadio percorre il suo cammino biografico come una traversata per mare. personaggi, matrimoni, amori, castelli, bizze di primedonne e sogni di giovani talentuosi sembrano manifestarsi dentro un solo lussureggiante teatro. |