l`incontro tra simone weil e alcuni testi della grecia antica, innanzitutto l`iliade, platone, i pitagorici e i tragici, ha segnato uno dei picchi del secolo scorso. nulla di quanto la luce della sua mente ha raggiunto e` rimasto immutato. in particolare i vangeli, come se la via regale per capirli non passasse da gerusalemme, ma da atene. il verbo come mediatore, il sovrannaturale e l`innaturale, la bellezza del mondo, il giusto punito, la sventura: sono alcuni dei temi che simone weil tratta in questi scritti, non piu` nella forma altamente condensata dei quaderni, ma in una trattazione distesa, come chiarendo in primo luogo a se stessa le sue abbaglianti intuizioni. |