sottoposta a correzioni e censure, travisata dai contemporanei che non capendola la vissero come il prodotto di un`immaginazione confusa, ristretta, romanticamente persa nella lettura della bibbia e nella ricerca dell`amore, la poesia di emily dickinson solo con l`edizione critica del 1955 e` conosciuta nella sua forma originaria. con questa raccolta barbara lanati intende smentire l`immagine tuttora prevalente della dickinson come vergine riservata, chiusa e timida del new england, la ragazza perbene vittima del potere del padre e del vittorianesimo imperante, e intende restituirne, con la traduzione, la scrittura inquieta e inquietante, astratta e insieme raffinatamente sensuale sgorgata da una vita fatta di reclusione, silenzio. scabra, dura, ironica, spoglia di rime e facili assonanze che ne avrebbero ammorbidito il passo spasmodico, la poesia della dickinson trascrive l`esperienza di una donna che seppe abbracciare la condizione della solitudine e farne un provocatorio strumento di conoscenza e avvicinamento all`uomo. |