la rivalsa dei pensionati. da un cassonetto dell`immondizia in un parcheggio periferico, sporge il cadavere di una ragazza giovanissima. siamo in un paese della costa intorno a livorno, l`immaginaria pineta, "diventata localita` balneare di moda a tutti gli effetti, e quindi la pro loco sta inesorabilmente estinguendo le categorie dei vecchietti rivoltandogli contro l`architettura del paese: dove c`era il bar con le bocce hanno messo un discopub all`aperto, in pineta al posto del parco giochi per i nipoti si e` materializzata una palestra da body-building all`aperto, e non si trova piu` una panchina, solo rastrelliere per le moto". l`omicidio ha l`ovvio aspetto di un brutto affare tra droga e sesso, anche a causa della licenziosa condotta che teneva la vittima, viziata figlia di buona famiglia. e i sospetti cadono su due amici della ragazzina nel giro delle discoteche. ma caso vuole che, per amor di maldicenza e per ammazzare il tempo, sul delitto cominci a chiacchierare, discutere, contendere, litigare e infine indagare il gruppo dei vecchietti del barlume e il suo barista. in realta` e` quest`ultimo il vero svogliato investigatore. i pensionati fanno da apparato all`indagine, la discutono, la spogliano, la raffinano, passandola a un comico setaccio di irriverenze. sicche`, sotto all`intrigo giallo, spunta la vita di una provincia ricca, civile, dai modi spicci e dallo spirito iperbolico, che sopravvive testarda alla devastazione del consumismo turistico modellato dalla televisione. |