il gossip, sostiene l`autrice di questo libro, e` nato in francia, nel settecento illuminista. inteso come sistema del pettegolezzo, cioe` la maldicenza e l`indiscrezione inserite in una rete ben organizzata di informazione e comunicazione ad uso innocente o perverso della gente alla moda. sia per sapere i segreti degli altri o inventarseli, sia per far parlare di se` comunque. lo dimostra questa inchiesta tra le centinaia di "rumors" o di "bruits" che questo libro raccoglie, cataloga per argomento e inquadra nel tempo nello spazio e nei protagonisti. erano notizie brevissime e senza sottintesi, che venivano pubblicate in libretti e altre forme: "espions", "chroniques", "gazettes scandaleuses". ed esistevano addirittura allora, come oggi le agenzie, bollettini specializzati che li rifornivano. la curiosita` vivissima verso di loro tra il pubblico era accesa dal fatto che mancavano giornali, l`informazione non era libera ne` fluida, di contro alla novissima aria di liberta` che circolava, soprattutto tra le donne. non mancava a volte la volonta` di colpire un avversario, in un`epoca in cui i canali istituzionali non erano adeguati allo scopo (un po` come oggi i blog rispetto all`insufficienza della stampa e delle rappresentanze politiche). toccano naturalmente tutti i campi, con preferenza per sesso, potere, carriera e gloria. e tutti gli ambienti interessanti, dalla corte in giu`. |