la colonia e` un lembo di terra ai confini della galassia. i suoi abitanti, pochi, nel deserto e lontani dal mare, sono costretti a vivere secondo princi`pi ferrei. tutto e` regolato da un fantasmagorico potere, invisibile, globale e realissimo, quello della federazione. sui giorni e le ore dei coloni aleggia un clima plumbeo talvolta interrotto dai rari e improvvisi quanto fugaci arrivi di un circo. due divieti assoluti vigono sui coloni: non possono far uso di tabacco e utilizzare petrolio. a spezzare questo clima, a infrangere le due proibizioni, pensano tre bambini in fuga e una donna curiosa e vagheggiante di nostalgia per suo padre. bastera` poco per risvegliare l`ingegnosita`, la brama di conquista e di progresso - in realta` mai sopiti del tutto - dei coloni, e il loro desiderio di ribellione. antonio pennacchi torna al romanzo con uno sguardo sul futuro che si abbatte impietoso sul nostro presente dimesso e depresso, per lanciare un grido di speranza; e riesce ad animare un mondo fantastico, popolandolo di personaggi indimenticabili, malinconici, sognatori, burberi, eccessivi, sempre e comunque troppo umani: dall`intellettuale karel all`inventore foost, dal reverendo jacob alla flessuosa ursula, da erika che ha un marito in cerca di miniere perdute a sophie, che dal marito e` stata abbandonata. . "storia di karel" ha tutta la sensibilita` romantica di antonio pennacchi, impiantata in un mondo che rende omaggio ai grandi autori della fantascienza, e non solo. |