otto racconti che costituiscono un unico romanzo. protagonista e` quel lembo di puglia che si stende tra la murgia e il mare. enrico panunzio riesce ad evocarne in modo quasi sciamanico luci, odori, ombre, l`atmosfera degli interni delle case e dei cortili in abbandono, persino il latrare dei cani in lontananza. gli altri protagonisti del romanzo sono, appunto, i signori scaduti. nel passaggio da un vecchio a un nuovo ordine, nel momento storico collocato tra la fine dell`occupazione tedesca e l`arrivo degli alleati, un mondo si disgrega per far posto a un`altra realta`. signore scaduto e`, per vox populi, chi si arrende alla vita dopo aver dilapidato un patrimonio o immiserito la propria persona nell`indigenza e nell`abbandono, per imperizia, spreco o dabbenaggine. declassati socialmente, umanamente vinti, tentano ancora di esercitare il loro prestigio dal fondo del sotterraneo in cui si sono ridotti a vivere. "sono cresciuto tra questi eroi sgangherati e li ho visti cadere nella mia casa ad uno ad uno - dichiara l`autore. - gente per cui nessuno poteva far nulla, recalcitranti alla pieta` e al soccorso, fieri, deboli, tremendamente soli". panunzio si fa testimone di questi personaggi e ne narra le vicende rivolgendosi al lettore in modo intimo, caldo, amichevole; traccia cosi` il ritratto di una borghesia attanagliata da un`irrazionale paura senza nome, la stessa di cui si nutre ancora la nostra frenetica vita di oggi. |