"avremo mai il coraggio di essere noi stessi?" si chiedono i protagonisti di questo romanzo. due ragazzi, due uomini, due destini. uno eclettico e inquietto, l`altro sofferto e carnale. una identita` frammentata da ricomporre, come le tessere di un mosaico lanciato nel vuoto. un legame assoluto che s`impone, violento e creativo, insieme al sollevarsi della propria natura. un filo d`acciaio teso sul precipizio di una intera esistenza. i due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell`altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. nel luogo dove hanno imparato l`amore. un luogo fragile e virile, tragico come il rifiuto, ambizioso come il desiderio. l`iniziazione sentimentale di guido e costantino attraversa le stagioni della vita l`infanzia, l`adolescenza, il ratto dell`eta` adulta. mettono a repentaglio tutto, ogni altro affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumita` personale. ogni fase della vita rende piu` struggente la nostalgia per l`eta` dello splendore che i due protagonisti, guerrieri con la lancia spezzata, attraversano insieme. un romanzo che cambia forma come cambia forma l`amore, un viaggio attraverso i molti modi della letteratura, un caleidoscopio di suggestioni che attraversa l`archeologia e la contemporaneita`. e alla fine sappiamo che ognuno di noi puo` essere soltanto quello che e`. e che il vero splendore e` la nostra singola, sofferta, diversita`. |