pezzi di materia che si animano, attrezzi da lavoro dei nostri primi anni, i giocattoli ci raccontano qualcosa di come eravamo quando loro erano i nostri bizzosi, amatissimi de`i: la carabina col tappo che emetteva un rumore secco, quasi lo schiocco di un bacio, le auto-mobiline a chiavetta con il suono di ranocchia, l`universo dei pianeti marini nelle biglie disseminate sul letto, i birilli come biberon, con quel nome da capitombolo... oggi li osserviamo con un misto di nostalgia, inquietudine e una punta di crudelta`. eppure, i sessantacinque giocattoli descritti in questo libro non seguono un pretesto semplicemente memorialistico. demoni e angeli custodi, depositari di antichi incanti, paesaggi, odori, "vampiri commedianti che di notte vegliano sui bambini derubandoli momentaneamente della vita", i giocattoli, chiamati a raccolta in questo libro, ci restituiscono l`infanzia come una possibilita` eterna, una bacheca colorata, allegra e scintillante, un "cosmo meraviglioso" che chiede di essere esplorato in ogni momento della nostra vita. |